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| Le Gibson fabbricate con legno proibito? CITAZIONE Sono state le chitarre usate dai più grandi rocker e blues man degli inizi, come Chuck Berry e John Lee Hooker. Sono le più ambite, costose e ricercate. Sono poi diventate le preferite di tanti altri famosi guitar hero, fra cui Jimmy Page, Frank Zappa, Eric Clapton, Noel Gallagher, John Lennon, Ben Harper, Angus Young, Jimi Hendrix e Bob Marley che si fece seppellire con il suo modello preferito, una Les Paul e una Bibbia. E, infine, sono il sogno proibito di qualsiasi ragazzino con ambizioni da rock star. Però adesso le Gibson rischiano grosso. Un’inchiesta federale accusa la casa americana di fabbricare i suoi gioielli con legno proibito, proveniente di alberi in via d’estinzione. Di più, il materiale sarebbe stato importato illegalmente dall’India.
Un’aperta violazione delle leggi americane che vietano non solo l’arrivo negli States di tali materiali, come mogano, ebano e palissandro, ma anche la detenzione, la lavorazione, l’uso e la vendita. Tutto è iniziato con un controllo casuale all’aeroporto di Denver, Colorado, a giugno che ha portato a un’irruzione nelle sedi di Nashville e Memphis, nel Tennesse della Gibson che attraverso il suo sito smentisce ogni accusa. L’amministratore delegato, Henry Juszkiewicz, ha poi dichiarato che la Gibson «ha sempre lavorato nel rispetto delle leggi e in sinergia con gruppi ambientalisti per reperire sul mercato, in maniera legale, materiali sostenibili, sempre più rari e difficili da trovare». Sarebbe un triste epilogo dopo 107 anni di storia e un marchio diventato leggenda e un “pezzo da collezione” ricercatissimo: un modello Les Paul del 1959 perfettamente conservato e funzionante, ad esempio, può valere più di 350 mila euri.
[ fonte: FABIO SCHIAVO - RollingStone Italia ]
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