Secondo voi i RHCP sono pop???

...eppure molte persone continuano a dire che i RHCP sono pop: su internet si trovano commenti come "mostri sacri del POP-rock" oppure in tv si sente dire che sn una pop band....ma dove stiamo andando a finire...

a capodanno in una festa hanno messo su tutto Stadium Arcadium intermezzando un brano house e un altro e facevano una bella figura! questo mi preoccupa! e poi quel frocio del dj la chiamava musica soft...ma vaccagare!

e tu hai permesso che quest essere continuasse la sua vita su questo pianeta?

io l avrei ucciso e fatto castrazione chimica a tutti i suoi parenti entro il III grado per evitare si riproducesse.

Nonostante tutto però come dici tu la cosa è preoccupante e fa riflettere

Oddio i Red Hot mischiati a brani house?? E funzionavano?! In effetti preoccupa...

se i red hot sono pop, i nirvana sono neomelodici
ho detto tutto!
certa gente non sa neanche cosa significa il Rock
Anthony si può dire che a volte usa l'hip hop, é si pò intuire nel scoglilingua in by the way, ma poi sono gli strumenti che ti fanno arrapare di brutto, é devo dire che quei quattro sono dei Michelangelo, Raffaelo, Donatello e Leonardo della musica!

Sentite la definizione di Wikipedia:
Nella loro carriera hanno mescolato con successo vari generi, quali funk, punk, rap, heavy metal, psichedelia e negli ultimi anni pop rock.

Heavy metal? Pop rock?

il pop è nato come derivazione dal rock, é i suoi maggiori esponenti mi sembrano sono i beatles, infatti è nato pressapoco in quei anni..
il rock é la musica composta da due o una chitarra, un basso, una batteria o una pianora più il cantante, che nel nostro caso è Anthony, il Pop invece viene definito come una forma più leggera, cioè musica popolare, musica adatta a tutti..

Heavy mi pare eccessivo, ma il periodo con Dave Navarro (Che se noti anche i Jane's Addiction vengono definiti Funk metal e Alternative metal) si sentivano degli influssi leggermente metal ad esempio ascoltati Warped che di sicuro è tutto meno che "pop rock", infatti vengono definiti anche Funkmetal....per me è giusto , l'unica cosa che cè di sbagliato nel definirli è "pop rock".... bah....

vabbe wikipedia il termine heavy-metal e metal lo usa un pò troppo leggermente

Si, anche io sono d'accordo con te, insomma

Ok Pop no ma un pò commerciali si dovete riconoscerlo....

l'ultimo album di sicuro..by the way in parte..

io nn so ancora la differenza fra jupiter e mars

Purtroppo si

Perfino quegli ignoranti che vengono nella mia stessa scuola hanno Hump De Bump sul cell, e questo dice tutto (insomma, ascoltano solo pop commerciale e house)

http://www.kalporz.com/recensioni/bytheway.htm

Sediamoci, chiudiamo gli occhi, e tiriamo un respiro profondo: i Red Hot Chili Peppers di "Blood Sugar Sex Magik" non torneranno mai più. Quella gioiosa esplosione di punk/funk in cui ogni riff, ogni suono era un piccolo gioiello di cui innamorarsi, è entrata definitivamente nella caotica soffitta della storia del rock, accanto ad altre pietre miliari.

Ma a questo punto è lecito chiedersi: che cosa ci è rimasto? Chi sono i Red Hot Chili Peppers di oggi? Con un certo imbarazzo bisogna ammettere che i quattro californiani oggi sono una dignitosa pop band, in grado di sfornare industrialmente brani di sicuro impatto, non fosse altro che per il bombardamento mediatico di cui si servono.
Ad ogni modo, ci troviamo di fronte ad un lavoro importante: "By The Way" è composto da 16 brani per 70 minuti di musica la più varia e inaspettata possibile: dal pop al mariachi, dal funky (annacquato) al latino-americano. C'è la voglia di stupire, di spiazzare, ma anche l'esigenza di sperimentarsi e infine di piacere. Senz'altro un passo avanti rispetto a "Californication".

L'anima che emerge da questo disco è irrimediabilmente pop, un pop alla ricerca di una melodia ficcante, di progressioni armoniche elaborate e suadenti. Già il primo singolo che dà il titolo all'album esprime la voglia di farsi cantare, per poi scadere in un refrain "robusto" a dire il vero piuttosto banaluccio. Se ci fermassimo qua, potremmo temere di trovarci di fronte ad una replica mal riuscita di "Californication". Ma le sorprese devono ancora arrivare. La prima la si incontra con il secondo brano, "Universally Speaking", canzone sbarazzina e spensierata, molto vicina al brit-pop di qualità. E che dire di brani come "Dosed", da suonare con la chitarra acustica insieme agli amici in spiaggia? Vien voglia di tirar fuori i dischi di Simon & Garfunkel e farsi una scorpacciata di coretti e chitarre a squarciagola.
Ma c'è spazio anche per le ormai consuete ballatone tristi a cui i Red Hot ci avevano già abituato con "Californication": "Tear" porta con sé il suo carico di malinconia, trainato da un piano elettrico e da altri coretti alla Beach Boys nei giorni di pioggia; la spaziale "Warm Tape", aggrappata ad un synth sibilante, ostinato come la melodia di Anthony Kiedis.
E se ciò non bastasse, i quattro mattacchioni ci regalano le atmosfere messicane di "Cabron" e il calypso di Ricky Martin con "On Mercury". Questo è troppo.

Voglia di divertire e di divertirsi. I Red Hot Chili Peppers, pur comunicando freschezza e spensieratezza, si dimostrano ulteriormente (come se ce ne fosse bisogno) musicisti eccellenti. Flea è la prova vivente che una Ferrari può rendere ugualmente bene anche ai 50 all'ora in città; John Frusciante, abbandonata definitivamente la sua mano funky (se non in rarissimi e apprezzabili episodi come "Can't Stop"), si dedica alla ricerca di atmosfere e situazioni diverse, condite da suoni, fraseggi, armonie sofisticate. Senz'altro un pilastro nel suono dei Red Hot Chili Peppers.

In definitiva, "By The Way" è un buon disco, per tutte le orecchie, anche per quelle di coloro che sono ancora seduti con gli occhi chiusi e con le mani tra i capelli…