Tennis

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Pieer P@zzo
view post Posted on 1/7/2007, 23:19     +1   -1




Il tennis (italianizzato in pallacorda durante il fascismo) è uno sport molto popolare, che oppone due giocatori (si parla di match di singolare) o quattro (due contro due, si parla di match di doppio). I giocatori utilizzano una racchetta, in passato con telaio in legno, poi in leghe leggere ora in materiali polimerici, con una rete rigida di corde verticali e orizzontali, fissate al telaio, al fine di colpire una palla (sport). Scopo del gioco è colpire la palla per far sì che l'avversario, posto nell'altra metà del campo da gioco, non possa ribatterla dopo il primo rimbalzo o battendola finisca con il commettere fallo. Dal 1988 è tornato a essere una specialità olimpica (nel 1984 si giocò un torneo dimostrativo).

Storia


Origine antica
L'origine dell'attuale tennis potrebbe derivare da giochi latini (pila trigonalis), un altro gioco praticato nella corte bizantina e dal gioco francese jeu de paume, ossia un'evoluzione della pallacorda, che già nel XVI secolo esigeva l'uso della racchetta mentre in precedenza era giocato con il palmo della mano coperto da un apposito guanto.


Evoluzione del regolamento
L'inglese Walter Clopton Wingfield stabilì un primo regolamento nel 1873 dando al gioco il nome di sphairistike; l'anno successivo si diffondeva negli Stati Uniti per opera di Mary Outerbridge; la regolamentazione definitiva è del 1888 quando si costituì l'associazione tennistica inglese. Fondamentale per lo sviluppo del gioco fu la decisione del 1883 di dimezzare l'altezza della rete. Nel 1895 si svolse il primo campionato italiano per tennisti. Nel 1896 il tennis fu inserito nel programma dei primi Giochi Olimpici moderni e vi restò sino il 1924 poi fu tolto quindi riammesso nel 1988. Nel 1900 fu contesa la prima Coppa Davis ossia il trofeo che spetta annualmente alla squadra nazionale campione mondiale: la nazionale italiana vinse questo trofeo nel 1976; per le nazionali delle tenniste annualmente si disputa la Fed Cup che è stata vinta dalla nazionale italiana nel 2006. Nel 1926 iniziò l'era dei tornei professionistici e nel 1968 la federazione internazionale accettò il professionismo per tutti i tornei. Nel 1971 si adottò il gioco decisivo sul punteggio di 8-8 che nel 1979 si ridusse a 6-6. Nel 1973 si ricorse all'uso dell'elaboratore elettronico per aggiornare quotidianamente le classifiche dei tennisti professionisti: sino allora le classifiche erano compilate da esperti per essere pubblicate su giornali e riviste specializzate. Nel 1986 iniziarono periodici controlli antidroga di giocatori professionisti e arbitri. Il materiale dei telai delle racchette è passato dal legno al metallo per arrivare all'attuale materiale sintetico e le corde intrecciate che un tempo erano in budello animale sono poi state fatte di nylon.

Da considerare che le professioniste di quest'attività atletica grazie alla loro enorme popolarità sono diventate, negli ultimi decenni del secolo scorso, le prime atlete ad accumulare introiti paragonabili a quelli dei colleghi e attualmente alcune giovani campionesse avvenenti sono ritratte su copertine di riviste come le loro coetanee modelle famose. In base a statistiche solo indicative, poiché attualmente è impossibile essere scientificamente precisi, proprio per l'eccezionale successo popolare di tennisti e tenniste, molti esperti ritengono che il tennis sia lo sport più seguito in generale dal pubblico televisivo mondiale.

Tennis all'Olimpiade nel 1896James Van Alen nel 1954 fondò la International Tennis Hall of Fame che attualmente è il più grande museo di tennis nel mondo e ha sede in Newport negli Stati Uniti; in questo museo sono custodite racchette, maglie, cappelli, foto di molti campioni e personalità illustri del tennis che vengono ammessi in qualità di membri: Nicola Pietrangeli è diventato membro nel 1986 seguìto nel 2006 da Gianni Clerici, scrittore, giornalista e commentatore televisivo per Sky Italia.


Popolarità in Italia

In Italia un grande aumento di popolarità del tennis, diventato sport di massa, si è verificato negli anni settanta- anni ottanta grazie a importanti successi conseguiti da campioni, come Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Antonio Zugarelli che, evitando la strumentalizzazione politica del governo di allora e dei principali mass media italiani, che non volevano l'Italia disputasse la finale di Coppa Davis a Santiago del Cile dove tiranneggiava il generale fascista Augusto Pinochet, conquistarono (1976) la prima Coppa Davis per l'Italia: impresa mai raggiunta neppure negli anni anni sessanta dai campioni del calibro di Nicola Pietrangeli, Orlando Sirola, Beppe Merlo e Fausto Gardini che furono sconfitti nella finale di Melbourne dall'Australia. A subire le conseguenze della strumentalizzazione politica furono una dozzina di milioni di appassionati che, in regime di monopolio RAI, non poterono vedere le partite in diretta televisiva: difatti la televisione controllata dal governo trasmise una breve sintesi della partita decisiva commentata dal telecronista Guido Oddo che stava in uno studio di Roma; a tutto onore dei cileni, malgrado le provocazioni e insulti di politici e giornalisti nostrani, si consideri che l'evento fu organizzato in modo esemplare e i giudici di linea, secondo regolamento cittadini cileni ossia della nazione ospitante, furono correttissimi. La manovra di strumentalizzazione politica si rese evidente nel 1978 quando la stessa nazionale di tennis andò in Ungheria dove tiranneggiava il comunista János Kádár e la nazionale di calcio andò in Argentina dove tiranneggiava il generale fascista Jorge Rafael Videla ma non si sollevarono critiche e condanne come in precedenza. Il tennis ebbe un grande boom nazionale grazie anche ai successi dei nostri tennisti in tornei internazionali importanti come quelli di Roma e Parigi; erano anche gli anni di campioni memorabili quali Jimmy Connors, Guillermo Vilas, Bjorn Borg, John McEnroe, Ivan Lendl, Yannick Noah, Mats Wilander, Pat Cash, Stefan Edberg, Boris Becker, Thomas Muster, Michael Chang, per citarne alcuni; le campionesse di quel periodo erano anche tante e tra le più vincenti si ricordano Evonne Goolagong, Chris Evert, Martina Navratilova, Hana Mandlikova, Tracy Austin, Steffi Graf, Monica Seles, Gabriela Sabatini, Arantxa Sanchez.


Evoluzione della racchetta

Questo sport ha subìto comunque una completa rivoluzione con l'utilizzo delle racchette di grafite, inizialmente furono adottate quelle in leghe di metallo, ma davano molte vibrazioni dopo ogni colpo. Rispetto alle racchette di legno, che furono utilizzate fino agli anni ottanta, le nuove, per via della loro straordinaria leggerezza e del piatto corde molto più uniforme, sono risultate essere un discreto vantaggio per i tennisti meno dotati tecnicamente perché le nuove racchette perdonano più facilmente anche impatti con la palla non perfetti e soprattutto quelli dotati di più potenza a causa della leggerezza. Si è quindi passati da uno sport che aveva sempre visto prevalere giocatori di grande tecnica ma non di grande agonismo, con eccezioni di rilievo come Bjorn Borg, a un altro in cui il servizio diventava un colpo decisivo e in cui il gioco di rete veniva penalizzato a causa della facilità e dell'estrema potenza espressa nei colpi di rimbalzo da fondo. Dalla fine degli anni ottanta il fattore fisico iniziò a contare pesantemente e per questo tra i giocatori più vincenti degli ultimi vent'anni troviamo moltissimi difensori o attaccanti da fondo campo come Ivan Lendl, Mats Wilander, Jim Courier, Andre Agassi con le notevoli eccezioni rappresentate da quei campioni capaci di sommare una straordinaria tecnica a un'altrettanto straordinaria potenza come Pete Sampras e l'attuale Roger Federer. Si ritiene infatti che, allo stato attuale, un giocatore dalla tecnica elevatissima come John McEnroe avrebbe molta difficoltà a entrare nei primi dieci giocatori del mondo.


Regolamento

Si pratica con una racchetta e una palla su campi, divisi in due da una rete, che possono essere in cemento, terra battuta, erba o materiale sintetico; sono sempre più numerosi i campi al coperto che consentono l'attività anche nel periodo invernale. Lo scopo del gioco è di mandare la palla nel campo rivale, in zone delimitate da righe in base al tipo d'incontro ossia singolo o doppio, per far punto facendo toccare una volta a terra la palla nel campo avverso in modo che l'antagonista non possa rispondere e il punto si assegna anche quando l'avversario non riesce a far passare la palla sopra la rete; la palla può essere colpita esclusivamente con la racchetta: al volo, con esclusione della risposta alla battuta o dopo un solo rimbalzo.

Gl'incontri hanno dei punteggi che si suddividono in partite, in lingua inglese set; in base ai tipi di torneo gl'incontri sono al meglio delle 3 o 5 partite; una partita è costituita da 6 o più giochi, in lingua inglese game, e se i giocatori sono sul punteggio di 6-6, quando il regolamento del torneo lo prevede, si disputa un gioco decisivo, in lingua inglese tie-break, per conseguire la vittoria sul 7-6, a eccezione della quinta partita in alcuni importanti tornei.

Palla da tennisIl punteggio di un gioco assegna punti nella successione di 15 - 30 - 40 - vittoria e se i giocatori sono sul punteggio di 40 - 40 consegue la vittoria chi vince 2 vantaggi consecutivi. Nel tie-break vengono assegnati punti nella normale successione numerica (1, 2, 3, 4, ...): si aggiudica il gioco decisivo chi per primo realizza 7 punti. Per vincere un gioco così come per vincere una partita un giocatore deve superare l'avversario sempre di almeno 2 punti; quindi il risultato di una partita può essere: 7-6, 7-5, 6-4, 6-3, 6-2, 6-1 o 6-0.

L'origine del punteggio 15 - 30 - 40 non è certa ma si pensa abbia radici medievali e francesi. Una possibile spiegazione è basata sulla presenza di un orologio sul campo. Un movimento di un quarto della lancetta (una per giocatore) veniva fatto dopo ogni punto e il risultato passava da 15 a 30 a 45 (col tempo abbreviato in 40). Quando si arrivava a 60 il ciclo era completo e così il gioco. Rino Tommasi, giornalista e telecronista di tennis, invece asseriva che ciò fosse dovuto al suono delle parole 15 30 40 che, nel vecchio francese, suonavano come un ritornello.

Schema metrico di un campo da tennisIl rettangolo di gioco ha le seguenti dimensioni: 23,77 m x 10,97 m, compresi i corridoi laterali che sono larghi 1,37 m e sono validi solo nelle partite di doppio. La rete divisoria ha un'altezza di 0,914 m al centro e 1,07 m ai pali di sostegno. Da ciascun lato della rete le linee a essa parallele sono distanti 6,40 m; subito dopo 5,49m sono tracciate le linee di battuta. Ai lati e al fondo del campo di gioco vi dev'essere spazio sufficiente per i movimenti del giocatore: rispettivamente di 3,65 m e 6,40 m per le gare internazionali e 3.05 m e 5,50 per le gare nazionali. Le misure decimali sono state successivamente adottate per il fatto che originariamente il gioco del tennis è stato ideato nei Paesi anglosassoni, quindi le misure del campo espresse in piedi. Secondo la metrica anglosassone il campo da gioco di tennis ha le seguenti dimensioni 78 ft x 36 ft, compresi i corridoi laterali che sono larghi 4,5 ft e sono validi solo nelle partite di doppio. La rete divisoria ha un'altezza di 3 ft al centro e 3,5 ft ai pali di sostegno. Da ciascun lato della rete e parallele a essa a distanza di 21 ft sono tracciate le linee di battuta.

La palla è in gomma rivestita da uno strato di feltro, ha il diametro di circa 6 cm e il peso di circa 58 g; negl'incontri dei circuiti professionali si usano sempre palle nuove che vengono cambiate, in base al regolamento del torneo, dopo 7 giochi dall'inizio dell'incontro e poi ogni 9 giochi disputati ovvero 9/11 o 11/13. La battuta è affidata alternativamente ai giocatori gioco per gioco. L'incontro è diretto da un arbitro ossia giudice di sedia coadiuvato da giudici di linea e un giudice di rete.


Gioco-Game

Un gioco o game, in inglese, è parte essenziale di una partita a tennis. Un game si conclude quando un giocatore, che è a 40, realizzando un altro punto vince il gioco-game.

Nel caso in cui i giocatori siano a 40 pari, il game passa ai vantaggi e per vincere un giocatore deve realizzare 2 punti di seguito. Nel doppio questa regola è stata sostituita dal killer point, che è il punto vincente dopo il punteggio di 40 pari: chi realizza il primo punto, dopo la situazione di pareggio, vince il gioco-game.


Particolarità del punteggio

Nel gioco del tennis è paradossalmente possibile che chi segna più punti possa perdere l'incontro. Ciò accade in virtù del fatto che il singolo gioco si assegna con il punteggio sopra citato.

Per esempio: se i due giocatori terminano la partita o set con il punteggio di 7-5, concludendo ogni gioco ai vantaggi, il giocatore che vince la partita o set ha segnato 4 punti in più dell'avversario per ogni set che vince in tale maniera.

Supponendo che l'avversario vinca il secondo set per 6-0 (tutti i giochi ai vantaggi) avrà realizzato in quel set 12 punti in più.

Pertanto il vincitore avrà vinto i due set facendo in tutto 8 punti in più dell'avversario, mentre quest'ultimo nell'unico set vinto ha fatto 12 punti in più.

In termini "pugilistici" ai punti avrebbe vinto il giocatore che ha fatto meno set, cosa che ovviamente nel tennis non conta.

Lo stesso si può dire per quanto riguarda i giochi vinti in totale e l'esempio precedente (7-5, 0-6, 7-5) ne è riprova.


In definitiva il vincitore è colui che avrà totalizzato almeno 2 set negl'incontri al meglio dei 3 set e almeno 3 set in quelli al meglio dei 5: previsti solo negl'incontri maschili di Coppa Davis e dei tornei del Grande Slam e nelle finali maschili di alcuni dei maggiori tornei internazionali.


Variante a tre giocatori

Si pratica anche una variante del tennis a livello amatoriale. Descrizione del gioco-a rotazione dopo ogni game: il giocatore singolo (a sorte per il primo gioco) è quello che effettua il servizio e gioca sul campo del singolo; gli altri due giocatori (quello di destra e quello di sinistra) giocano sul campo del doppio. Se il gioco, con le normali regole, viene vinto dal giocatore singolo questo prende 2 punti, se dai giocatori in coppia questi prendono un punto ciascuno. Al termine del primo gioco, il giocatore di destra raggiunge il giocatore singolo e giocheranno in coppia (il giocatore singolo a destra). Si stabilisce come punteggio di arrivo 5 o 7.


I colpi fondamentali

Paradorn Srichaphan prepara il dirittoNelle scuole di tennis, i maestri iniziano sempre con l'insegnare 3 colpi:

il dritto o diritto, dopo il rimbalzo della palla
il rovescio dopo il rimbalzo della palla
la battuta o servizio
la volee di dritto o rovescio
la schiacciata


il dritto o diritto

Per diritto si intende il colpo piazzato quando la palla viene colpita alla destra del giocatore (o alla sinistra nel caso di tennisti mancini) dopo il rimbalzo o di volo. Questo colpo può sembrare il più facile (e comunque è il colpo più forte nella maggioranza dei giocatori) ma non può non essere così quando la palla, colpita dall'avversario, è carica di effetto e dopo il rimbalzo non è facile da controllare. Questo accade soprattutto nei campi in erba, in cui il rimbalzo è spesso irregolare, in quanto il diritto è un colpo che richiede un movimento più lungo del rovescio e pertanto può accadere che, nel rispondere a palle molto tagliate (ovvero colpite non di piatto), il movimento si concluda con un impatto della palla non esattamente nel centro del piatto-corde ma più verso i bordi facendo sì che la palla non venga mandata nel punto voluto ma finisca per essere lunga.
Originariamente si conoscevano due tipologie diverse di diritto (il lungolinea o l'incrociato). Oggi grazie ai progressi tecnologici nelle racchette e nel loro equilibrio è sempre più frequente il colpo di diritto aperto con traiettoria ad uscire, detto dritto anomalo.


Il rovescio

Per rovescio invece si intende il colpo piazzato quando la palla viene colpita alla sinistra del giocatore (o alla destra in caso di tennisti mancini). Esso può essere effettuato impugnando la racchetta con una mano o con due mani (con la mano debole che contribuisce al movimento e a dare maggior forza alla palla). Il rovescio ad una mano è considerato stilisticamente più corretto, mentre quello a due mani, sebbene ritenuto appunto inelegante e scorretto, è ormai molto più diffuso e venne introdotto nel tennis da Bjorn Borg e soprattutto Jimmy Connors, che a sua volta lo trasmettè alla generazione dei giovani tennisti americani come Andrè Agassi, Jim Courier e da lì fino alla generazione attuale.
La versione ad una mano presenta un netto vantaggio nel colpo di volo. Tutti i cd bimani hanno infatti grosse difficoltà quando dovendo impattare la palla di volo col rovescio sono costretti a lasciare la mano di sostegno (in quanto essa impedisce di tagliare la palla con gli effetti necessari per rendere il colpo efficace), ed infatti non si conoscono giocatori bimani particolarmente abili nel gioco di volo (tutti i migliori interpreti di questa specialità, da John McEnroe, Stefan Edberg e Boris Becker a Roger Federer passando ovviamente per Pete Sampras giocavano e giocano ad una mano).
Al contrario, il rovescio a due mani è particolarmente efficace nel gioco di rimbalzo, in quanto è un movimento più corto dell'altro, e permette grandi accelerazioni e angoli molto acuti anche nella risposta al servizio o nei passanti (gran parte dei giocatori specialisti da fondo campo, da Borg a Connors a Mats Wilander - con l'unica notevole eccezione rappresentata da Ivan Lendl - passando per Agassi, Courier fino agli odierni Marat Safin, Rafael Nadal, Andy Roddick e Andrew Murray giocano il colpo bimane).


La battuta o servizio

battuta dev'essere effettuata dal giocatore fermo oltre la linea di fondo del campo di gioco e se un giocatore tocca questa linea con un piede commette fallo di piede perdendo 1 punto o 1 vantaggio; il giocatore dispone di 2 battute consecutive. La battuta si esegue di solito lanciando con mano la palla verso l'alto ma si deve tirare con racchetta verso l'altra parte del campo: per esempio, se si batte dalla destra si tira la palla verso la sinistra e viceversa. Per regolamento la palla si può lanciare con mano in qualsiasi direzione quindi diverse volte i giocatori lanciano lateralmente la palla per effettuare una smorzata sorprendendo l'avversario. Se la palla tocca la rete, atterrando entro le linee di battuta del campo avversario, il giudice di rete alza un braccio e l'arbitro annulla la battuta per farla ripetere.


Colpi particolari

Un buon giocatore ha in repertorio certi colpi che possono essere così definiti:

colpo a volo (volée)
colpo a semivolo o controbalzo (demi-volée)
schiacciata (smash)
passante lungolinea
passante incrociato
pallonetto (lob)
smorzata o palla corta (drop-shot)
veronica
variazioni di effetto

Per colpo a volo s'intende quell'azione di gioco che anticipa il rimbalzo della palla: si può effettuare sempre e solo nella propria zona di campo, in linea d'aria, per non commettere fallo d'invasione con la racchetta.

Il colpo a semivolo si effettua appena la palla tocca il terreno ossia in controbalzo.

La schiacciata è pure un colpo di volo e si esegue prima o dopo il rimbalzo della palla: è simile alla battuta e imprime al colpo notevole energia.

Il passante lungolinea si effettua prima o dopo il rimbalzo della palla calibrando il colpo con notevole precisione per spingere la palla a qualche centimetro dalla linea o proprio sulla linea laterale dell'avversario che quindi resta spiazzato: tutte le linee che delimitano il campo di gioco sono parte di esso.

Il passante incrociato si esegue prima o dopo il rimbalzo e necessita di grande sensibilità da parte del tennista che di solito lo effettua quando l'avversario è a rete tenendo la traiettoria della palla molto bassa in modo da rendere il gioco a volo del rivale particolarmente complesso: si effettua da destra verso sinistra o viceversa. Questo colpo, insieme al passante lungolinea, spiazza l'avversario che una volta a rete dev'essere molto reattivo o sarà superato in velocità dalla palla.

Il pallonetto si gioca prima o dopo il rimbalzo e consiste nello spingere la palla in alto per farla rimbalzare dietro l'avversario che quindi ne resta scavalcato.

La smorzata o palla corta si gioca pure prima o dopo il rimbalzo della palla affinché il rimbalzo, in zona avversa, sia minimo e vicino la rete per sorprendere l'avversario.

La veronica è un colpo spettacolare che, quando vincente, scatena sempre l'entusiasmo assordante del pubblico: si effettua volgendo la schiena verso la rete colpendo di rovescio e schiacciando la palla a volo.

Le variazioni di effetto consistono nell'imprimere alla palla una rotazione in avanti (top spin), che a parità di forza accorcia la traiettoria della palla e di conseguenza permette di colpirla con più potenza (tale caratteristica lo rende ormai un colpo base per i giocatori di buon livello), o una rotazione all'indietro (back spin, chop), che a parità di forza ne allunga la traiettoria consentendo anche di rallentare il colpo e di ottenere un rimbalzo basso, ideale per la discesa a rete.

Nel caso della battuta possiamo avere un effetto in top spin o effetto slice (simile all'effetto a giro che i cestisti ottengono quando lanciano la palla nelle azioni con molti avversari).


Tornei

Tornei del Grande Slam
Australian Open
Open di Francia
Wimbledon
US Open
Attualmente i tornei dei circuiti professionali sono prevalentemente gestiti dalle associazioni dei giocatori professionisti ossia Association of Tennis Professionals (ATP) e delle colleghe ossia Women's Tennis Association (WTA) e dalla federazione internazionale di tennis, International Tennis Federation (ITF), che gestisce direttamente la Coppa Davis, i tornei del cosiddetto Grande Slam del tennis e le competizioni giovanili internazionali. Le specialità sono:
singolo, singolare o individuale quando si affrontano 2 atleti o atlete; questa è considerata dagli appassionati la specialità più importante e difatti il tennis è generalmente ritenuto uno sport individuale
doppio quando si affrontano 4 atleti o atlete divisi in coppie di 2 concorrenti dello stesso sesso
doppio misto quando si affrontano coppie di 2 concorrenti di sesso diverso.
Stadio Arthur Ashe-2006Per i tennisti l'importanza dei tornei corrisponde, dopo i tornei del Grande Slam, a categorie definite così in lingua inglese:

ATP Master Series
ATP International Series Gold
ATP International Series
ATP Challenger Series
Futures (dal montepremi di 10.000 o 15.000 USD) - Gestiti esclusivamente dall'ITF
Satellites (dal montepremi di 25.000, 50.000 e 75.000 USD) - Gestiti esclusivamente dall'ITF
Per le tenniste le categorie, dopo i tornei del Grande Slam, sono così definite:

Tornei WTA Tier I con montepremi minimo 1.340.000 USD
Tornei WTA Tier II con montepremi minimo di 600.000 USD
Tornei WTA Tier III con montepremi minimo di 175.000 USD
Tornei WTA Tier IV con montepremi minimo di 145.000 USD
Circuito femminile internazionale - Gestito direttamente dall'ITF con montepremi da 10.000, 25.000, 50.000 e 75.000 USD
Si disputano tornei per veterani professionisti oltre i 35 anni: uomini e donne; periodicamente sono anche organizzati tornei per professionisti che si contendono un montepremi ma non i punti per la classifica mondiale: sono definiti tornei d'esibizione; incontri di singolare d'esibizione si disputano anche tra alcune campionesse e alcuni campioni.

Ovviamente per i dilettanti esistono tornei di ogni tipo: juniores, veterani e per i disabili.

Si sta sviluppando rapidamente in Italia un circuito di tornei per disabili (Tennis su sedia a rotelle) facente parte del circuito internazionale International Wheelchair Tennis Federation (IWTF).




 
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*M@rço*
view post Posted on 3/8/2007, 11:54     +1   -1




gran bello sport..federer è il numero 1 in assoluto :D
 
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Little star!
view post Posted on 3/8/2007, 21:43     +1   -1




io sono davvero impedita nel tennis :lol:
 
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chi'94
view post Posted on 4/8/2007, 09:07     +1   -1




io nn ci provo neanche
 
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*M@rço*
view post Posted on 4/8/2007, 18:55     +1   -1




ma nemmeno io sn capace a giocarci, seguo quello professionistico
 
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gabrielll
view post Posted on 5/8/2007, 01:01     +1   -1




una volta ci giocavo anche ora lo seguo e basta, comunque non male come sport
 
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King Theoden
view post Posted on 5/8/2007, 12:17     +1   -1




io ci gioco da 7 anni circa, davvero molto bello ^^
 
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Mattissimo
view post Posted on 10/5/2008, 14:44     +1   -1




Sport fantastico! Lo pratico da otto anni ed è il mio preferito insieme al calcio ovviamente!
 
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Red*
view post Posted on 10/5/2008, 15:30     +1   -1




Ci gioco spesso e volentieri, federer the best ;)
 
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o°Eclissi Diabolika°o
view post Posted on 10/5/2008, 15:32     +1   -1




l'anno scorso avevo cominciato.. avrò fatto si e no 3 lezioni :asd:
 
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9 replies since 1/7/2007, 23:19   264 views
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