Seconda serata cinema....
CITAZIONE
« Se le persone che amiamo ci vengono portate via, perché continuino a vivere, non dobbiamo mai smetterle di amarle. Le case bruciano, le persone muoiono, ma il vero amore è per sempre. »
(Sarah)
Titolo originale: The Crow
Lingua originale: inglese
Paese: USA
Anno: 1994
Durata: 102'
Colore: colore
Audio: sonoro
Genere: azione, horror
Regia: Alex Proyas
Soggetto: dal fumetto di James O'Barr
Sceneggiatura: David J. Schow, John Shirley
Interpreti e personaggi:
Brandon Lee: Eric Draven, Il Corvo
Ernie Hudson: sergente Albrecht
Michael Wincott: Top Dollar
Rochelle Davis: Sarah
Angel David: Skank
Bai Ling: Myca
David Patrick Kelly: T-Bird
Michael Massee: Funboy
Jon Polito: Gideon
Marco Rodrìguez: detective Torres
Sofia Shinas: Shelly Webster
Anna Levine: Darla
Angel David: Skank
Laurence Mason: Tin Tin
Tony Todd: Grange
Bill Raymond: Mickey
Premi:
1995: MTV Movie Awards "Miglior canzone in una colonna sonora" e "Miglior attore"
Il corvo è un film del 1994 diretto da Alex Proyas, con Brandon Lee.
Trama
Eric e Shelly sono due giovani innamorati in procinto di sposarsi. Ma la notte prima delle nozze, la terribile Devil's Night (la Notte Del Diavolo), così chiamata a causa della puntuale esplosione di violenze in città, una banda di balordi legati alla malavita locale irrompe nel loro appartamento assassinando entrambi: Eric viene colpito gravemente e lanciato dalla finestra, Shelly seviziata da tutti gli aguzzini e muore, dopo ore di sofferenze, in ospedale.
Un anno dopo il giovane resuscita. Grazie al corvo l'antica leggenda diventa realtà ed Eric può preparare la vendetta contro coloro che hanno portato tanto dolore nella sua vita da farlo tornare dal regno dei morti. Reso quasi invulnerabile dalla sua nuova natura ultraterrena, Eric è contemporaneamente l'uomo che si aggira silenzioso e rapidissimo nei vicoli e il corvo che, dall'alto, setaccia il quartiere in cerca delle sue vittime.
Ritroverà Sarah, la giovanissima amica che sente molto la loro mancanza, e sarà aiutato da un coscienzioso agente di polizia, Albrecht, che era rimasto al fianco di Shelly e che gli mostrerà la sua interminabile, straziante agonia. Entro poche notti riuscirà a compiere la sua vendetta ed arrivare al mandante delle brutali violenze, per poi tornare a ricongiungersi a Shelly, per sempre.
Il film ha inizio e fine con i pensieri personali di Sarah sulla vita, sulla morte e sull'amore.
La morte di Brandon Lee
L'attore protagonista morì il 31 marzo 1993 a Wilmington, quando mancavano tre giorni alla fine delle riprese del film, a causa di un frammento di bossolo contenuto nell'arma caricata a salve. Il revolver, usato precedentemente in altre scene del film, non era stato ripulito dall'armiere e al suo interno era rimasto un frammento del colpo a salve precedentemente sparato.
La scena fatale è quella in cui l'appena resuscitato Eric, tornato nella sua abitazione e turbato dai ricordi di quella tragedia, viene aggredito dalla banda di Top Dollar. Le indagini ritennero che l'arma che lo uccise fu quella di Funboy (interpretato da Michael Massee)[1] La ripresa originale non fu inserita (si dice sia stata distrutta o sequestrata dalla polizia) e quella presente nel film è stata rifatta, probabilmente con il suo stuntman Chad Stahelski, il quale lo ha sostituito in molte altre scene. Tuttavia è difficile confermare anche la veridicità di queste notizie, poiché negli anni, dopo la morte di Brandon Lee, vi furono tante altre versioni della presunta morte: alcune fonti raccontano che sia morto durante la scena finale con tutta la gang, quando viene colpito dalle dozzine di scagnozzi di Top Dollar mentre si trova in piedi sul tavolo, e che le cause della morte furono proiettili veri che lo uccisero. In un'altra versione ancora sarebbe morto dai colpi sparati dalla pistola di Funboy, nella scena in cui entra al secondo piano del "Pit" e aiuta la madre di Sarah a lasciare la sua dipendenza dall'eroina. La più attendibile sembra comunque la sopracitata scena della chiesa, poiché nei giorni a seguire dal tragico evento, la foto con Brandon, sdraiato sulle scale della chiesa, sarebbe apparsa su migliaia di giornali. Addirittura si dice che la scena presente nel film in commercio sia lo stesso sparo che ha ucciso veramente Lee.
In seguito a questo terribile incidente, la casa di produzione statunitense Miramax, stabilì che, nelle future scene di sparatorie, l'arma avrebbe dovuto essere puntata non più direttamente sul soggetto, ma inclinata di 30° dallo stesso.[citazione necessaria]
La conclusione che si è raggiunta dopo questo evento è che Brandon Lee, come suo padre Bruce Lee, è morto in circostanze poco chiare, che seppure "confermate" con delle versioni ufficiali, non convincono appieno.
Le scene rimaste
La pellicola è stata completata grazie alle controfigure e un parziale riutilizzo del "girato" unito a tecniche di computer grafica. In particolare, quattro sono le scene realizzate dopo l'incidente accaduto a Lee.
La scena in cui Eric viene colpito alla schiena da Funboy.
Eric torna per la prima volta nel suo appartamento. Una sequenza in cui Brandon Lee avanza in un vicolo, durante la pioggia, è stata rielaborata per mostrarlo invece mentre entra dalla porta; sono state aggiunte gocce d'acqua provenienti dall'alto (imputabili ad una tubatura perforata) per giustificare il fatto che l'attore fosse bagnato.
La scena del trucco. L'attore è una controfigura e il volto di Lee, visibile riflesso nello specchio rotto, è stato aggiunto in seguito, adeguatamente alterato. Anche dopo, quando Eric cammina verso la finestra con il corvo sulla spalla, il volto di Lee è stato sovrapposto a quello dell'attore in occasione delle scariche del fulmine.
Quando Sarah visita l'appartamento, il viso di Eric non viene mai inquadrato perché si tratta di una controfigura.
Curiosità
Il soggetto è tratto dall'omonimo fumetto di James O'Barr ma l'adattamento cinematografico ha subito alcune modifiche. Ad esempio, nel fumetto Eric è invulnerabile; invece nel finale del film egli perde i poteri. Secondo il copione questo accade perché a quel punto la sua vendetta è ormai compiuta, e ciò gli viene rivelato da uno spirito guida, chiamato Skull Cowboy, che lo avverte sul sagrato della chiesa dove avverrà lo scontro finale con Top Dollar. In fase di montaggio, però, le scene con questo inquietante personaggio furono eliminate e la produzione decise di dare maggior risalto alla simbiosi tra l'uomo ed il corvo, evidenziando la nuova vulnerabilità di Eric nel momento in cui l'uccello viene ferito.
La scena in casa di Albrecht doveva essere più breve; la parte finale, in cui Eric ricorda Shelly con affetto ("... ma credimi, niente è insignificante.") non era presente nel copione ed è stata improvvisata dai due attori.
La scena in cui Eric viene scagliato dalla finestra non è stata girata (come erroneamente si crede) con l'aiuto della controfigura. Un video tratto dal DVD in versione Collectors Edition (ma presente anche su youtube), nel quale son presenti vari spezzoni del dietro le quinte del film, mostra un set nel quale Lee è attaccato ad un elastico, con le gambe e le braccia protese verso il basso, e la scena viene girata da una telecamera piazzata sotto di lui. Lee si sposta con l'elastico dal basso verso l'alto ma la scena verrà poi modificata col computer in modo da sembrare una caduta.
Il capo della banda T-Bird, durante l'aggressione, dileggia un brano che legge su un libro di Shelly, e lo ricorda nel momento in cui riconosce Eric nel corvo che sta per ucciderlo: il brano è tratto dal quarto libro di Paradiso Perduto di John Milton.
Quando Eric entra nel Gideon's Pawnshop, cita alcuni versi da "The Raven" (Il Corvo) di Edgar Allan Poe: "[...]suddenly there came a tapping,/As of some one gently rapping, rapping at my chamber door.[...]". Questa citazione è resa in modo particolarmente evidente nella versione del film in lingua originale, grazie anche alle parole che Eric pronuncia poco dopo la citazione, riprendendola.
Eric uccide i membri della banda nello stesso ordine in cui essi hanno violentato Shelly.
Il crudele Top Dollar, il boss dei boss mandante dell'omicidio di Eric e Shelly, non viene mai chiamato per nome nel corso del film e i personaggi gli si riferiscono usando espressioni come lui o il grande capo. Il suo nome (per chi non abbia letto il fumetto) si scopre durante i titoli di coda.
Per una tragica ironia, lo stesso Lee, come Eric, avrebbe dovuto sposarsi entro poco tempo: le nozze con la sua fidanzata, Eliza Hutton, erano previste a meno di tre settimane dalla conclusione del montaggio. Il film è dedicato a loro.
Nel film, Eric è il cantante e chitarrista della band degli Hangman's Joke. Un gruppo gothic metal con questo nome esiste davvero e si è formato nel 1995, in Svizzera.
Inizialmente Brandon Lee voleva che il film fosse girato in bianco e nero per rifarsi all'omonimo fumetto e usare il colore solamente nelle scene di Flashback, ma i produttori non furono d'accordo.
Il ruolo principale doveva interpretarlo River Phoenix prematuramente scomparso, in seguito fu offerto a Christian Slater che ha rifiutato.
La versione italiana del DVD è stata inspiegabilmente realizzata in 4:3, e nonostante siano successivamente uscite diverse edizioni (cofanetti, collector edition) non è mai stata pubblicata una versione in 16:9.
La saga
Il film ha avuto diversi sequel, diretti da vari registi:
Il corvo (1994)
Il corvo - City Of Angels (1996)'
Il corvo - Salvation (2000)
Il corvo - Preghiera maledetta (2005)
Esiste anche una serie tv americana nata nel 1998 e formata da una sola stagione televisiva composta da 22 episodi ispirata al film dal titolo:The Crow: Stairway to Heaven
