BLOOD SUGAR SEX MAGIKRECENSIONEBlood Sugar Sex Magik è il quinto lavoro in studio, e primo con la nuova casa discografica e con Rick Rubin. Se Mother's Milk puntava sull'impatto della composizione punk miscelata ad un funk melodico e potente, con questo Blood Sugar Sex Magik il gruppo spazia dal funk piccante e pingue dell'iniziale
The Power Of Equality, passando dagli armonizzi vocali e vagamente soul della bellissima
If You Have To Ask, arrivando al rock culturista di
Suck My Kiss, dove i Peppers tirano fuori i muscoli per definire un nuovo standard crossover.
Nel mezzo c'e anche
Breaking The Girl, ballata elettro-acustica con un testo dedicato da Kiedis al padre Blackie "colpevole" di aver trasmesso al figlio il gene del sesso da "una notte e via". Dal sesso all'amore perduto della delicata
I Could Have Lied, dove la chitarra di Frusciante ha un ruolo da assoluta protagonista (soprattutto dell'assolo finale), passando al funk venato di pop dell'ambo
Mellowship Slinky In B Major -
The Righteous And The Wicked arrivando all'hard funk epidermico e travolgente di
Give It Away dove il funk della chitarra viene sorretto da una sezione ritmica sugli scudi determinata dal rap veloce e scioglilingua di Kiedis.
L'impatto sonoro giunge all'apice grazie al rock duro della title track; subito dopo arriva il brano simbolo del gruppo:
Under The Bridge. La composizione, tuttora la più fortunata a livello commerciale, presenta una struttura semplicissima che, anche grazie ad un videoclip d'impatto, ha reso il gruppo popolarissimo in tutto il globo; Flea è l'assoluto protagonista della solare
Naked In The Rain;
Apache Rose Peakock viene invece sorretta da un impianto funk dove filtrano anche elementi rock melodici.
Quando si può avere l'idea di un calo, a smentire l'ascoltatore arriva il rock lisergico e compatto di
The Greeting Song, brano aperto da un riff dal refrain quasi metal, sorretto da un Chad Smith pulito e un Flea in stato di grazia dove Kiedis tira giù un testo dove per al prima volta il narcisismo del gruppo arriva a vette inaudite; al brano numero quindici i Peppers devono ancora affrontare il dolore dell'amico scomparso: la struggente
My Lovely Man così come la precedente
Knock Me Down è dedicata al chitarrista Hillel Slovak.
Difficile non rimanere colpiti dagli otto minuti e mezzo di
Sir Psycho Sexy, brano funk con evidenti inserti gospel nel ritornello, la quale lascia spazio anche ad un momento psichedelico quasi a formare una jam session dove il testo è quanto di più volgare si sia mai stato letto in una lirica del gruppo.
A chiudere il cerchio arriva l'ennesima cover:
They're Red Hot. Il brano originariamente di Robert Johnson viene stravolto dalla sua struttura blues per essere codificato in un funk-punk velocissimo, degna chiusura dell'album. I motivi del successo del disco sono molteplici e con diverse sfaccettature: sicuramente il fatto che il rock alternativo stesse diventando un genere popolare è stato di grande aiuto ai peperoncini.
C'e da dire che questo BSSM è un capolavoro senza tempo dove la chitarra di Frusciante sa essere dolce e poi violenta, funk o rock, rock o punk, punk o psichedelica. La coesione dei quattro musicisti è impressionante, tutti sono al servizio dell'altro mettendo a disposizione il proprio background musicale adattandolo allo standard sonoro del gruppo.
Naturale perciò vedere come oggi tanti gruppo etichettati "new metal" siano influenzati dalla combinazione rivoluzionaria tra rock, rap e funk, e di come il disco a molti anni dalla sua uscita sia ancora il punto di riferimento per chi vuole conoscere la musica dei Peppers.
Dopo la pubblicazione del long plain il gruppo partirà per un lunghissimo tour mondiale, arrivando il 5 maggio del '92 a Tokyo dove in preda ad una crisi depressiva John Frusciante deciderà di lasciare la carovana
Blood Sugar Sex Magik, vede la luce nel "lontano" 1991, dopo che i peppers passarono alcuni mesi nella casa di Laurel Canyon, che dissero fosse anche infestata da fantasmi
.
Questo album segnò la definitiva consacrazione della band, e la fece entrare nel firmamento del rock. Questo successo è dovuto sicuramente ad una loro maturazione, già assaporata (in piccole dosi) nel precedente album, ovvero Mother's Milk.
Inoltre, si aggiunsero il successo di Under The Bridge, trasmessa di continuo sulle radio, e quello del video di "Breaking the girl", trasmesso ank'esso di continuo sulle televisioni, soprattutto su MTV. Under the bridge è sicuramente la traccia che si ricorda e si associa maggiormente all'album, con quell'inizio molto famoso: " sometimes I feel like I don't have a partner"...Dedicato all'amico Hillel Slovak, morto nel 1988 per un'overdose di eroina, nonchè ex chitarrista della band.
L'ultima, they're red hot, è una cover del bluesman robert johnson
TRACKLIST 1. The Power of Equality - 4:03
2. If You Have to Ask - 3:37
3. Breaking the Girl - 4:55
4. Funky Monks - 5:23
5. Suck My Kiss - 3:37
6. I Could Have Lied - 4:04
7. Mellowship Slinky in B Major - 4:00
8. The Righteous & The Wicked - 4:08
9. Give It Away - 4:43
10. Blood Sugar Sex Magik - 4:31
11. Under the Bridge - 4:24
12. Naked in the Rain - 4:26
13. Apache Rose Peacock - 4:42
14. The Greeting Song - 3:14
15. My Lovely Man - 4:39
16. Sir Psycho Sexy - 8:17
17. They're Red Hot - 1:12
iTunes Store bonus tracks
18. Little Miss Lover (cover di Jimi Hendrix) – 2:40
19. Castles Made of Sand (cover di Jimi Hendrix) – 3:21
NOTE AGGIUNTIVERed Hot Chili Peppers sono: Flea (basso, backing vocals, tromba, percussioni, tastiere), John Frusciante (chitarra, background vocals, percussioni), Anthony Kiedis (voce, percussioni), Chad Smith (batteria, percussioni)
Altri musicisti: Brendan O'Brien (mellotron per "Breaking the Girl" e "Sir Psycho Sexy"), Gail Frusciante e suoi amici (background vocals per "Under the Bridge"), Pete Weiss (scacciapensieri per "Give It Away")
Registrazioni: Brendan O'Brien, Chris Holmes, Rick Rubin (produttore), Howie Weinberg
Direzione artistica: Gus Van Sant
Data uscita: 24 settembre 1991
Etichetta: Warner Bros
Edited by !aleRedHot! - 9/9/2011, 09:42